Anna Karenina - Boršč - la zuppa rossa della cucina russa


Racconti di un pellegrino russo  - lo letto da poco.
 Un testo ascetico, scritto fra il 1853 e il 1861 da un anonimo russo.
Mi è stato prestato questo libro da un  mio conoscente e devo dire che lo letto con tanta curiosità perché è questo l’effetto che Russia ha su di me: mi incuriosisce!
 Il libro, Racconti di un pellegrino russo divulgò la pratica mistica della preghiera interiore perpetua, la preghiera del cuore ed è assieme alla Filocalia una delle opere più diffuse prodotte dalla spiritualità ortodossa.
Leggendo, capisco che la chiesa ha influito parecchio sullo stile di vita del popolo russo , non solo come cibo spirituale, per anima, ma anche come cibo materiale, per il corpo, prevedendo diversi divieti e regole.
La chiesa ortodossa ha grandemente influenzato la cucina russa: poiché in più della metà dei giorni di un anno era prescritto il digiuno, per cui non si potevano consumare alcune categorie di alimenti.
 Per questo nella cucina tradizionale russa prevalgono pietanze con funghi, pesce, grano, ortaggi, frutti di bosco piuttosto che carne.

La base dell'alimentazione della gran parte di popolazione, un tempo rappresentata dai contadini, era costituita da cereali e ortaggi, i quali venivano usati per la preparazione di diverse zuppe.
Oggi, sempre seguendo il grande libro di Lev Tolstoj, Anna Karenina, ho deciso di preparare questa variante della zuppa Boršč , una zuppa a base di barbabietole e verza, una delle pietanze piu diffuse in Russia dal passato ad oggi.
La mia variante è  senza carne, quindi adatta ai periodi di digiuno spirituale, anche se questa pietanza ha diverse varianti anche con carne.


Boršč (borsh)⇒борщ  ( conosciuta come la zuppa rossa)





La base del borsh è un brodo . Di carne o vegetale come nella  ricetta che sto facendo adesso. A questa base di brodo vengono aggiunte una serie di verdure quali la barbabietola, il cavolo, la carota, la patata, il sedano, la cipolla, il pomodoro, talvolta anche fagioli e mele, zucchine.
Sebbene esistano diverse varianti di borsh, esso è sempre contraddistinto dalla densità e dall ‘essere servito con panna acida.


ingredienti per la zuppa russa a base di barbabietole  e verza 
 Borsch (dosi per 4 persone)


* 4 patate
* 400 g. di cavolo viola (potete usare anche il bianco)
* 2 barbabietole piccole, crude ,tagliate a pezzetti
* 100 g. di concentrato di pomodoro
* 1 carota e 1 gambo di sedano tagliato a cubetti
* 1 cipolla
* 50 g. di pancetta tagliata a cubetti
* 2 spicchi di aglio
* 1 noce di burro
* alloro   secco tritato 1 cucchiaino o una foglia
* sale e pepe q.b.
* aceto q.b.
* panna acida q.b. per accompagnamento (in mancanza usate dell’yogurt greco intero)


Preparazione

1. in una pentola capiente,  fate stufare la barbabietola per un quarto d’ora assieme al concentrato di pomodoro, un pochino di aceto e del brodo vegetale .

2. In una padella ,fate rosolare la cipolla, la carota e il sedano con il burro. fate soffriggere per 8 minuti cca, bagnate con del brodo e portate ad ebollizione.

3. Mettete nella pentola  con le barbabietole gia stufate abbastanza brodo per 4 porzioni, gettatevi il cavolo tagliato a pezzetti e le patate a cubetti . Salate, pepate e fate bollire dolcemente per un quarto d’ora.

4. Aggiungete il soffritto di carota, cipolla e sedano e poi  l’ alloro e fate bollire un altro quarto d’ora.
5. Abbrustolire la pancetta in un tegame fino prende un po di croccantezza.

6. Togliete la pentola dal fuoco, e con un mestolo togliete una parte del contenuto in un altro contenitore, dove con un frullatore ad immersione mixate bene, poi rimettere tutto nella pentola grande.Questo passaggio donerà consistenza e cremosa alla zuppa.
7. unite la pancetta e gli spicchi di aglio tritati. Fate riposare 20 minuti coperta e poi si puo servire in tavola.

8. Servite questa  zuppa russa accompagnandola con della panna acida.( nelle mie foto non c’e . Purtroppo lo comprata dopo aver cucinato, servendo solamente  per il momento della tavola.) Facoltativo - decorate con aneto o prezzemolo tritato.


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